3' grezzi Ep. 679 I cerbiatti di Nara
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Un parco pieno zeppo di cerbiatti mansueti che nonchiedono altro che di mangiare i tuoi crackers. Nara è un posto magico.
TRASCRIZIONE [ENG translation below]
Visto che questi sono i 3 minuti grezzi edizione speciale giapponese continua a parlarvi delle nostre avventure giapponesi.
Oggi è stato il giorno della visita al Parco di Nara, è diciamo un'oretta da Kyoto ed è conosciuto perché a Nara, oltre a esserci un sacco di templi, il Buddha più grande al mondo, tutte queste cose qua, c'è una una colonia molto grande, molto massiccia di cerbiatti - cerbiatto che ancora non ho capito, avrei dovuto cercare prima di fare i 3 minuti grezzi, io ho questa impressione che i cerbiatti siano i piccoli e le femmine dei cervi, ma non so magari sto sbagliando io, me lo sto inventando - comunque parliamo di cerbiatti, 'deers' in inglese.
Sono protetti perché sono considerati sacri, perché uno degli dei è apparso mentre cavalcava uno di questi cerbiatti bianchi e da allora sono sacri.
Il parco di Nara è bello perché tu arrivi, è gratuito tra l'altro entrare, e puoi acquistare per poco prezzo questi biscotti, questi crackers che poi dai da mangiare ai cerbiatti, cerbiatti che sono mansueti, sono abituati alla presenza umana, anzi fanno anche affidamento sulla presenza umana per mangiare, perché altrimenti il parco non sarebbe sufficiente per dare da mangiare a questa grandissima quantità, sono più di 1000 i cerbiatti che abitano lì.
È molto divertente perché quando si arriva si vede, naturalmente fa un certo effetto vedere questi cerbiatti con le ciglia lunghe lunghe che ti vengono dietro e fanno così col muso perché sanno che c'hai i crackers e li vogliono e a volte non accettano neanche no come risposta, ma li cercano col naso nelle tasche, ti spingono e anche nelle borse, è divertente vedere i diversi modi in cui si comportano le persone.
Ci sono sempre queste grandi scolaresche giapponesi di ragazzine che fanno i gridolini, sanno benissimo che ci sono i cerbiatti, hanno i biscotti, i crackers in mano per darli cerbiatti, però nel momento in cui il cerbiatto si avvicina e te lo prende dalla mano "Ahhh..." questi gridolini così, è divertente.
Poi ripeto, ci sono tantissimi templi dentro e fuori al parco di Nara e però ti viene un po la sindrome di Stendhal. Io penso sempre che sia come un asiatico, una persona che viene dall'Asia, dove non ci sono le grandi cattedrali europee, e si trova a passeggio per Roma, che vede la prima cattedrale coi dipinti del Mantegna, poi quest'altra e dopo la centesima chiesa che vede antichissima dice e vabbè ne abbiamo visto abbastanza chiese.
No però continuiamo a guardare anche templi.
TRANSLATION
Since this is the 3-minute podcast Japanese special edition, I continue to tell you about our Japanese adventures.
Today was the day to visit Nara Park, it's let's say an hour or so from Kyoto and it's known because in Nara, besides there being a lot of temples, the largest Buddha in the world, all these things here, there is a very large, very massive colony of fawns - fawns that I still don't understand, I should have looked it up before I did the raw 3 minutes, I have this impression that fawns are the young and the females of the deer, but I don't know maybe I'm doing it wrong, I'm making it up -- anyway we talk about fawns , 'deers' in English .
They are protected because they are considered sacred, because one of the gods appeared while riding one of these white deers, and they have been sacred ever since.
Nara Park is nice because you come, it's free by the way to enter, and you can buy for cheap these cookies, these crackers that you then feed to the deers, deers that are tame, they are used to human presence, in fact they even rely on human presence to eat, because otherwise the park would not be enough to feed this very large number, there are more than 1000 deers living there.
It's a lot of fun because when you get there you can see, of course it's quite an effect to see these deers with long long eyelashes coming after you and they do this with their snouts because they know you have crackers and they want them and sometimes they don't even take no for an answer, but they look for them with their noses in your pockets, they push you and even in your bags, it's fun to see the different ways people behave.
There are always these big Japanese school groups of little girls who do the little shrieks, they know very well that there are deers, they have the cookies, crackers in their hands to feed the deers, however the moment the deer comes up and takes it from your hand "Ahhh..." these little shrieks like that, it's funny.
Then again, there are so many temples in and around Nara Park, and yet you get a little Stendhal syndrome. I always think it's like an Asian, a person who comes from Asia, where there are no big European cathedrals, and they are walking around Rome, and they see the first cathedral with Mantegna paintings, then this other one, and after the hundredth very ancient church that they see they say, oh well, whatever, we've seen enough churches .
No, anyway, we keep looking at temples as well.
…
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TRASCRIZIONE [ENG translation below]
Visto che questi sono i 3 minuti grezzi edizione speciale giapponese continua a parlarvi delle nostre avventure giapponesi.
Oggi è stato il giorno della visita al Parco di Nara, è diciamo un'oretta da Kyoto ed è conosciuto perché a Nara, oltre a esserci un sacco di templi, il Buddha più grande al mondo, tutte queste cose qua, c'è una una colonia molto grande, molto massiccia di cerbiatti - cerbiatto che ancora non ho capito, avrei dovuto cercare prima di fare i 3 minuti grezzi, io ho questa impressione che i cerbiatti siano i piccoli e le femmine dei cervi, ma non so magari sto sbagliando io, me lo sto inventando - comunque parliamo di cerbiatti, 'deers' in inglese.
Sono protetti perché sono considerati sacri, perché uno degli dei è apparso mentre cavalcava uno di questi cerbiatti bianchi e da allora sono sacri.
Il parco di Nara è bello perché tu arrivi, è gratuito tra l'altro entrare, e puoi acquistare per poco prezzo questi biscotti, questi crackers che poi dai da mangiare ai cerbiatti, cerbiatti che sono mansueti, sono abituati alla presenza umana, anzi fanno anche affidamento sulla presenza umana per mangiare, perché altrimenti il parco non sarebbe sufficiente per dare da mangiare a questa grandissima quantità, sono più di 1000 i cerbiatti che abitano lì.
È molto divertente perché quando si arriva si vede, naturalmente fa un certo effetto vedere questi cerbiatti con le ciglia lunghe lunghe che ti vengono dietro e fanno così col muso perché sanno che c'hai i crackers e li vogliono e a volte non accettano neanche no come risposta, ma li cercano col naso nelle tasche, ti spingono e anche nelle borse, è divertente vedere i diversi modi in cui si comportano le persone.
Ci sono sempre queste grandi scolaresche giapponesi di ragazzine che fanno i gridolini, sanno benissimo che ci sono i cerbiatti, hanno i biscotti, i crackers in mano per darli cerbiatti, però nel momento in cui il cerbiatto si avvicina e te lo prende dalla mano "Ahhh..." questi gridolini così, è divertente.
Poi ripeto, ci sono tantissimi templi dentro e fuori al parco di Nara e però ti viene un po la sindrome di Stendhal. Io penso sempre che sia come un asiatico, una persona che viene dall'Asia, dove non ci sono le grandi cattedrali europee, e si trova a passeggio per Roma, che vede la prima cattedrale coi dipinti del Mantegna, poi quest'altra e dopo la centesima chiesa che vede antichissima dice e vabbè ne abbiamo visto abbastanza chiese.
No però continuiamo a guardare anche templi.
TRANSLATION
Since this is the 3-minute podcast Japanese special edition, I continue to tell you about our Japanese adventures.
Today was the day to visit Nara Park, it's let's say an hour or so from Kyoto and it's known because in Nara, besides there being a lot of temples, the largest Buddha in the world, all these things here, there is a very large, very massive colony of fawns - fawns that I still don't understand, I should have looked it up before I did the raw 3 minutes, I have this impression that fawns are the young and the females of the deer, but I don't know maybe I'm doing it wrong, I'm making it up -- anyway we talk about fawns , 'deers' in English .
They are protected because they are considered sacred, because one of the gods appeared while riding one of these white deers, and they have been sacred ever since.
Nara Park is nice because you come, it's free by the way to enter, and you can buy for cheap these cookies, these crackers that you then feed to the deers, deers that are tame, they are used to human presence, in fact they even rely on human presence to eat, because otherwise the park would not be enough to feed this very large number, there are more than 1000 deers living there.
It's a lot of fun because when you get there you can see, of course it's quite an effect to see these deers with long long eyelashes coming after you and they do this with their snouts because they know you have crackers and they want them and sometimes they don't even take no for an answer, but they look for them with their noses in your pockets, they push you and even in your bags, it's fun to see the different ways people behave.
There are always these big Japanese school groups of little girls who do the little shrieks, they know very well that there are deers, they have the cookies, crackers in their hands to feed the deers, however the moment the deer comes up and takes it from your hand "Ahhh..." these little shrieks like that, it's funny.
Then again, there are so many temples in and around Nara Park, and yet you get a little Stendhal syndrome. I always think it's like an Asian, a person who comes from Asia, where there are no big European cathedrals, and they are walking around Rome, and they see the first cathedral with Mantegna paintings, then this other one, and after the hundredth very ancient church that they see they say, oh well, whatever, we've seen enough churches .
No, anyway, we keep looking at temples as well.
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